mercoledì 24 aprile 2013

È possibile fare il giro del mondo a piedi in cinque anni?



Lo spagnolo Ignacio Dean Mouliáa ha iniziato giovedì 21 marzo un viaggio che ha come obiettivo percorrere i cinque continenti camminando, per rendere consapevole la società della necessità di migliorare il mondo e preservare le risorse naturali.
Il progetto si chiama “Earth Wide Walk” e si tratta proprio di questo, cercare di fare il giro del mondo a piedi. Questo progetto nasce da un sogno personale di Ignacio Dean e cerca di dimostrare che vale la pena impegnarsi nella protezione e miglioramento del pianeta.
“Credo che un giro del mondo a piedi sia la miglior maniera di presentare questo stupendo messaggio. Perché non c’è mezzo di trasporto più ecologico e rispettoso con l’ambiente naturale che camminare”, garantisce Dean.
Il viaggio avrà una durata approssimata di cinque anni e conta con un budget di 60.000 euro raccolti tra risparmi, patrocinatori e aziende che appoggiano il progetto.
Dean, grande appassionato di viaggi, calcola che percorrerà una media di 30 chilometri giornalieri. I suoi avanzamenti si potranno vedere nelle reti sociali aperte per il progetto, tutte con il nome “Earth Wide Walk”.
Il viaggio di Ignacio è cominciato a Madrid per poi procedere verso l’est Europa costeggiando il bacino del mare Mediterraneo. La sua intenzione è entrare in Asia dallo stretto del Bosforo e percorrere tutto il sud del continente fino alle isole dell’Indonesia.
Dopo un passaggio in Oceania, farà il salto in America, dove il progetto è seguire la rotta panamericana che attraversa il continente da nord a sud, dall’Alaska fino al Cile, da dove si dirigerà poi a Città del Capo.
L’Africa è l’ultima tappa del viaggio di Ignacio Dean, prevista tra quattro anni. Salirà dalla parte est del continente per tornare ad entrare in Europa dallo stretto di Gibilterra.
Per mantenere la gente informata sulle sue avventure, Dean porta con sè una videocamera, un tablet e un telefono cellulare, come lui afferma, “tecnologia minima ma necessaria che, insieme al resto del materiale, porterò in un carrello da trekking adattato per il percorso”.
Ignacio viaggia con Netbook e un cellulare per dare aggiornamenti durante il tragitto e più avanti porterà con sè un dispositivo GPS per sapere dove si trova e in modo che altre persone possano saperlo.
 
 
 
 
 
 
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