lunedì 6 gennaio 2014

Il MIM: Museo degli strumenti musicali, Bruxelles









Ricco dei suoi circa 7.000 strumenti, è alla grande varietà delle sue collezioni che il MIM attualmente deve la sua reputazione internazionale.
La scenografia, basata sulla messa in luce degli strumenti e la loro sonorità, propone un vero giro del mondo musicale.
Le collezioni del MIM sono presentate su quattro piani, offrendo ciascuno una luce particolare.
Il percorso «Musica colta occidentale» offre un quadro generale cronologico dalla musica dell’antichità egiziana fino alle sperimentazioni e le ricostruzioni storiche del XIX secolo. Qui scoprirete che il violino, oggi così prestigioso, non sempre lo è stato. Noterete anche come le mode e i gusti dell’aristocrazia e della borghesia in Europa abbiano influenzato la fabbricazione degli strumenti.
Nello spazio «Corde e tastiere» è riunita una moltitudine di strumenti provenienti da due famiglie: clavicembali, clavicordi, organi, arpe, pianoforti, cetre, chitarre o altri violini. È in questo piano che si trova, peraltro, la Sala degli specchi, che da sola vale una visita.
Un terzo spazio è dedicato alle «Tradizioni nel mondo». Il percorso inizia in Belgio, attraversa l’insieme delle tradizioni musicali in Europa, e poi si dispiega in tutto il mondo. Oltre alla versione scozzese arcinota, verificherete senza dubbio che ogni regione del vecchio continente possiede la sua propria cornamusa. Altra curiosità: gli strumenti realizzati dai monaci tibetani... a partire dai resti dei loro fratelli scomparsi! O ancora i tamburi a fessura africani, veri precursori delle reti sociali come Twitter.
«Musicus mechanicus» infine raggruppa le collezioni meccaniche, elettriche ed elettroniche. Il pezzo più importante è senza dubbio il componium, un orchestrium del XIX secolo, capace di suonare automaticamente e indefinitamente una musica che non è mai uguale!
Vi troverete anche le campane!!!
Il Museo degli strumenti musicali (MIM: Musée des Instruments de Musique) di Bruxelles è veramente speciale. Installato nell’edificio modernista che anticamente albergò i magazzini Old England, permette di familiriazzarsi con migliaia di strumenti musicali attraverso la vista e l’udito. Visite su misura per persone con ridotte capacità uditive e visive.
Un consiglio: bevetevi una birra nel bar-ristorante dell’ultimo piano e godete delle spettacolari viste.













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